Così, com’è

Alle famiglie che mi contattano per un servizio racconto prima sempre come mi piace lavorare. Cosa c’è dietro la macchina fotografica, la Giulia persona, che entra nelle case in punta di piedi, accettando tutti i vostri caffè, anche se questo significa arrivare a sei in una giornata.

E vi racconto che mi piace fare le cose con calma, e fare con calma significa prendersi tempo. Per chiacchierare, raccontare, giocare e sentirsi ogni quarto d’ora che passa sempre più a proprio agio, sempre meno con un’estranea in casa.

Nessuno studio, nessuna sessione natalizia di 10 minuti, nessun “guarda qui, lì, stai fermo, scatto, avanti il prossimo”.

Ognuno ha i suoi modi di concepire la fotografia di ritratto, il mio è racchiuso in un’equazione semplice: una casa, una famiglia, il caffé prima di iniziare, io - spesso a piedi nudi.

Nulla mi rappresenta di più di questo e nulla vorrei fare di diverso.

Grazie a chi si fida e si affida, e ride, e scherza, e prende un sacco di caffé con me.